Consapevoli che “nessuno si salva da solo”, come ci ha ricordato Papa Francesco nei giorni più bui e dolorosi della pandemia, gli amministratori dei comuni italiani sono impegnati a sostenere e a diffondere in tutte le comunità la cultura della collaborazione e di relazioni basate sulla fraternità e sull’attivazione di politiche di prossimità, alimentate dal dialogo, dal confronto e dalla solidarietà; offrendo così alla comunità locale gli strumenti per affrontare insieme i rischi e le sfide globali che oggi ci riguardano da vicino: ambiente, migrazioni, disuguaglianze, bisogni sociali. È essenziale adoperarsi per dar vita a un “noi” che sia più forte della somma delle piccole individualità. Non ci può essere sviluppo senza libertà, solidarietà e sussidiarietà, senza la mobilitazione delle energie di ogni cittadino e di tutte le risorse della comunità, al servizio della collettività e dell’interesse generale.