Una lettura tra retorica e realismo, verso processi fondati su un’etica basata sul riconoscimento dei diritti umani universali e del messaggio del Vangelo.
Il 17 settembre presso l’Aula Nuova del Sinodo in Vaticano si è svolto l’incontro “Ai margini della società”, il secondo dei tre appuntamenti previsti per il 2022 nel percorso di avvicinamento al Giubileo 2025, organizzati dalla Fondazione Fratelli tutti.
Dopo il simposio “Chinarsi sulla vita”, svoltosi lo scorso 18 giungo, la Fondazione torna a mettere al centro dei suoi dialoghi spirituali i temi della prossimità e della cura con un incontro che si incardina negli insegnamenti dell’enciclica Fratelli tutti.
«Dobbiamo riconoscere la tentazione che ci circonda di disinteressarci degli altri – spiega Papa Francesco nella sua enciclica – specialmente dei più deboli. Diciamolo, siamo cresciuti in tanti aspetti ma siamo analfabeti nell’accompagnare, curare e sostenere i più fragili e deboli delle nostre società sviluppate. Ci siamo abituati a girare lo sguardo, a passare accanto, a ignorare le situazioni finché queste non ci toccano direttamente»
Queste le parole del Santo Padre messe al centro del Simposio, sempre nell’ottica di una solidarietà come «virtù morale e atteggiamento sociale» che «esige un impegno da parte di una molteplicità di soggetti».