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Parte la Scuola delle Arti e dei Mestieri della Fabbrica di San Pietro in Vaticano

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  • Lunedì 16 gennaio 2023, nella Sala Capitolare della Basilica Vaticana, è stata inaugurata la Scuola delle Arti e dei Mestieri della Fabbrica di San Pietro in Vaticano, promossa dalla Fabbrica di San Pietro in collaborazione con la Fondazione Fratelli tutti. All’incontro inaugurale, introdotto da S. Em. Card. Mauro Gambetti, Presidente della Fabbrica di San Pietro e Presidente della Fondazione Fratelli tutti, hanno preso parte gli allievi selezionati per ciascuno dei tre corsi di indirizzo previsti per il primo anno didattico, rivolti rispettivamente a scalpellini e marmisti, a muratori stuccatori e decoratori, e a falegnami, nonché il corpo docente, composto dal personale dell’ Ufficio Tecnico della Fabbrica di San Pietro, da docenti di Università italiane e straniere e da artigiani di comprovata esperienza. L’offerta formativa dei corsi è stata illustrata da padre Francesco Occhetta, Segretario Generale della Fondazione Fratelli tutti e Direttore della Scuola, e dalla dott.ssa Assunta Di Sante, Responsabile Scientifico. A seguito ha avuto luogo una visita guidata alla Basilica Vaticana.

    I percorsi formativi hanno come obiettivi la crescita professionale e umana dei giovani artigiani e lo sviluppo delle abilità manuali, con l’apprendimento storico-artistico, la conoscenza dei materiali impiegati e l’acquisizione di competenze tecniche e tecnologiche. L’attività didattica prevede cicli di lezioni frontali, seminari, visite guidate e sopralluoghi di studio in diverse località italiane. Le lezioni teoriche hanno luogo nelle aule appositamente allestite nei locali del Palazzo della Canonica con il coordinamento del dott. Stefano Attili, Responsabile Operativo della Scuola, mentre le attività di laboratorio sono svolte nelle officine della Fabbrica di San Pietro, dove gli aspiranti artigiani hanno la possibilità di esercitarsi e operare a stretto contatto con le maestranze sanpietrine. Attraverso questa forma di apprendistato attivo e di trasmissione generazionale del sapere, gli allievi possono immergersi nella vita della Basilica Vaticana, per conoscerne la spiritualità, i luoghi, le persone e l’organizzazione.

    I corsi durano 6 mesi con frequenza in presenza e obbligatoria. Per l’intera durata della Scuola gli alunni sono ospitati presso la residenza “Villa Aurelia” dei Padri Dehoniani, situata nelle vicinanze della Basilica. Ad accompagnarli nelle dinamiche di gruppo, in qualità di tutor, la dott.ssa Gloria Amaduzzi, per favorire l’elaborazione personale attraverso la riflessività, l’ascolto e la condivisione, affinché l’esperienza permetta di instaurare relazioni autentiche e fraterne, in un clima in cui ognuno possa sentirsi accolto.

    Natura della Scuola e offerta formativa

    L’iniziativa si inserisce nel solco di una tradizione antica, risalente alla fine del XVIII secolo, quando la Fabbrica di San Pietro istituì lo Studio Pontificio delle Arti, destinato ai giovani aspiranti “muratori, pontaroli, falegnami, scalpellini e tutti gli artieri di arti meccaniche”, che fece dell’istituzione un centro formativo di eccellenza. Come le fonti di archivio documentano, la frequenza della Scuola della Fabbrica era gratuita, voluta per la formazione dei giovani artigiani di tutta Roma, aperta la sera e nei giorni festivi per permettere agli allievi di lavorare al mattino. Già al tempo della prima istituzione, la Fabbrica sceglieva di trasmettere alle nuove generazioni di artigiani il sapere tecnico degli antichi e le competenze necessarie per svolgere il proprio servizio nella Basilica Vaticana, scrigno di straordinari capolavori di arte e fede, come atto di amore e di responsabilità.

    La Fabbrica di San Pietro sceglie oggi, a distanza di 250 anni, di tornare a promuovere la trasmissione di quel “sapere pratico”, legato al saper fare, con una proposta didattica e finalità simili: la Scuola è gratuita e il sapere è trasmesso dalle migliori maestranze della Basilica. Le lezioni si svolgono presso i locali e i laboratori della Fabbrica di San Pietro, che da oltre cinque secoli è un centro di eccellenza del sapere, capace di stimolare la creatività e l’abilità di artisti e di artigiani costantemente impegnati per far fronte alle esigenze specifiche di un edificio unico nel suo genere, quale è la Basilica Vaticana. I 20 studenti ammessi apprendono i mestieri della tradizione, adattati alle nuove tecnologie. La partecipazione alla Scuola offre l’occasione per costruire una comunità educante, formata in spirito di fraternità e in vista di una crescita umana integrale, come alternativa alla solitudine del sapere e al crescente individualismo professionale.

    «La Scuola – sottolinea il Card. Gambetti – ci aiuterà a piantare un seme nel terreno della promozione umana, della formazione volta al servizio alla cultura, alle donne e agli uomini del nostro tempo e alla Chiesa. Grazie alla tradizione centenaria custodita dalla Fabbrica di San Pietro, alla professionalità dei sanpietrini e al contributo scientifico del panorama accademico internazionale, cercheremo di portare come frutto una formazione davvero integrale, capace di coinvolgere, con l’insegnamento delle arti e dei mestieri, la dimensione spirituale, quella culturale e antropologica, l’etica e la cura della vita comunitaria».

    La classe

    La classe è formata da 20 giovani alunni – 12 ragazzi e 8 ragazze – provenienti da Italia, Perù, Germania e Bielorussia. Tutti gli ammessi sono diplomati e hanno al proprio attivo una formazione tecnico/artistica, come previsto dal bando di ammissione. I più giovani hanno da poco terminato la scuola secondaria superiore e hanno scelto la Scuola delle Arti e dei Mestieri della Fabbrica di San Pietro prima di affacciarsi al mondo del lavoro o degli studi universitari. Altri sono studenti universitari che, anche su consiglio dei loro docenti, hanno chiesto di frequentare la Scuola. Altri ancora hanno già iniziato uno dei mestieri oggetto dei corsi, altri sono disoccupati o impiegati in lavori precari.

    La metà delle domande di ammissione è stata presentata da ragazze. Fin dal Cinquecento, nel cantiere di San Pietro, la presenza di maestranze femminili impiegate in questo genere di lavori è tutt’altro che episodica. Tra le “sanpietrine” del passato, esemplari per tenacia, intraprendenza, spirito imprenditoriale e coraggio, troviamo mastre muratrici, carrettiere, pozzolaniere, fabbre, fornaciare, vetrare, intagliatrici di legno e di pietre dure, che hanno goduto di una sostanziale parità economica e considerazione rispetto ai colleghi uomini.

    La selezione dei candidati, operata attraverso un test e un colloquio individuale con il supporto della Segreteria organizzativa della Scuola, coordinata dalla Dott.ssa Paola D’Onofrio, ha tenuto in particolare considerazione le motivazioni personali. Tutti hanno manifestato il desiderio di formarsi in mestieri antichi, che oggi sembrano essere poco appetibili a molti loro coetanei. Le informazioni per le candidature alla prossima selezione della Scuola delle Arti e dei Mestieri della Fabbrica di San Pietro sono reperibili scrivendo alla Segreteria della Scuola (scuola.artiemestieri@fsp.va).