Prende il via la seconda edizione della Scuola delle Arti e dei Mestieri, la scuola di sapere pratico all’interno delle mura vaticane, promossa dalla Fabbrica di San Pietro, in collaborazione con la Fondazione Fratelli tutti. Le lezioni, che partiranno a ottobre 2023 e termineranno a marzo 2024, si arricchiranno di due nuovi corsi: a quelli per scalpellini, marmisti, muratori, decoratori, stuccatori e falegnami si aggiungeranno i corsi per fabbri e per mosaicisti. Le domande per partecipare al nuovo semestre formativo devono essere inviate entro il 15 luglio 2023 all’indirizzo scuola.artiemestieri@fsp.va.
Come partecipare – La scuola è gratuita e aperta a ragazzi italiani e stranieri – con una conoscenza della lingua italiana di livello B2 – e di età compresa tra i 18 e i 25 anni, che siano in possesso di licenza artistica, di diploma di istituto tecnico (con riferimento ai corsi CAT), di istituto professionale (con riferimento ai corsi di Manutenzione), di diploma professionale IeFP (in riferimento al diploma per tecnico del legno e tecnico per le lavorazioni artistiche) o di un titolo di studio straniero equivalente a quello italiano. I corsi sono aperti anche agli studenti universitari se hanno i requisiti richiesti. Le lezioni si svolgeranno in presenza, nei locali della Fabbrica di San Pietro. I ragazzi seguiranno cicli di lezioni frontali, seminari, ma anche visite guidate, sopralluoghi di studio e attività laboratoriali. In particolare le ore di laboratorio saranno svolte nelle officine della Fabbrica di San Pietro, dove gli aspiranti artigiani avranno la possibilità di esercitarsi e operare a stretto contatto con le maestranze sanpietrine.
All’aspetto propriamente tecnico e professionale si unirà la componente umana e spirituale: i ragazzi condivideranno gli alloggi messi a disposizione gratuitamente per l’intera durata dei corsi. L’obiettivo è dunque uno sviluppo integrale della persona, nella sua dimensione personale e comunitaria.
La scuola delle Arti e dei Mestieri della Fabbrica di San Pietro ha riaperto le porte lo scorso gennaio dopo ben 250 anni. La fortunata esperienza della prima edizione, che volge al termine, l’entusiasmo e la soddisfazione dei primi 20 allievi, di cui la metà è rappresentata da donne, ci indica che la strada è quella giusta.