«Siamo diversi, siamo differenti, abbiamo differenti culture e religioni, ma siamo fratelli e vogliamo vivere in pace». Alle parole di Papa Francesco si accompagna il grande interrogativo del nostro tempo di guerra e di paura: ma come?
Durante il World Meeting on Human Fraternity (WMHF), organizzato dalla Fondazione Fratelli tutti e intitolato #BeHuman, personalità dal mondo intero, premi Nobel, scienziati, artisti, professori, sindaci, medici, manager, lavoratori, campioni dello sport proveranno a trovare le risposte. Magari diverse, magari non univoche. Ma diventeranno mattoni su cui costruire il futuro.
Anche il Papa offrirà la sua voce e la sua proposta, al tavolo di riflessione con i bambini. Il futuro appunto.
Saranno 12 i tavoli di confronto a Roma e nella Città del Vaticano. In luoghi simbolo come il Palazzo della Cancelleria, il Cnel, il Salone d’onore del Coni, l’Accademia dei Lincei e altri. Saranno 30 i premi Nobel per la Pace, persone fisiche e organizzazioni, che indicheranno una strada di amicizia fraterna già a partire da venerdì 10 e che l’indomani verranno ricevuti al Quirinale dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella. L’11 invece è la giornata dedicata alla discussione tra gli ospiti italiani e internazionali.
La fraternità come base di un mondo nuovo, di nuove relazioni umane, di amore sulla terra. Si può fare, è questa la sfida di BeHuman.
È il secondo appuntamento dopo la Dichiarazione sulla fraternità firmata lo scorso 10 giugno dal Segretario di Stato cardinale Pietro Parolin e dai Nobel per la pace. Anche quest’anno i dodici tavoli produrranno proposte per un pianeta fratello.
L’obiettivo della Fondazione Fratelli tutti, presieduta dal Cardinale Mauro Gambetti, Vicario Generale di Sua Santità per la Città del Vaticano, è creare attraverso la due giorni di maggio i presupposti per un nuovo appuntamento nel prossimo anno giubilare (12-13 settembre) e in quella sede stipulare un patto mondiale per la fraternità.
I tavoli di lavoro sono su sostenibilità e impresa, il terzo settore, l’educazione, lo sport, la salute, il lavoro, il territorio, l’agricoltura, la pace, i social media, i bambini, l’informazione. Sono già confermati, tra gli altri partecipanti, i Nobel per la Pace Dmitrij Muratov direttore di Novaja Gazeta, Rigoberta Menchù Tum, Muhammad Yunus, la moglie di Nelson Mandela, Graça Machel Mandela, il c.t. azzurro Luciano Spalletti, l’imprenditore high tech Victor Ammer, l’influencer Mattia Stanga, il segretario del Dicastero per la Comunicazione vaticana Mons. Lucio Ruiz, l’amministratore delegato della Fiat Olivier François, l’economista e sociologo Jeffrey Sachs.
Tavoli aperti al pubblico.
Per la partecipazione in presenza si chiede di registrarsi ai seguenti link:
TAVOLO SOSTENIBILITÀ E IMPRESA
TAVOLO EDUCAZIONE
https://www.eventbrite.com/e/tavolo-educazione-ricostruire-il-mondo-tickets-886153859047
TAVOLO SPORT
TAVOLO SALUTE
TAVOLO LAVORO
TAVOLO AMMINISTRATORI
I seguenti tavoli saranno invece in diretta streaming:
TAVOLO PER LA PACE
TAVOLO BAMBINI: GENERAZIONE FUTURO
TAVOLO INFORMAZIONE: IL DIRITTO ALLA TRASPARENZA
TAVOLO SOCIAL MEDIA: BENE O MALE?