La forza della sua presenza – Vangelo di domenica 21 maggio
Come è possibile credere, amare e dubitare? Come possono coesistere nello stesso cuore due dimensioni così contraddittorie?
Scelgo di incontrare il Signore.
Mi concentro e vado oltre le mie preoccupazioni e i miei pensieri.
Faccio un segno di croce ed esprimo interiormente il desiderio di stare alla Sua presenza.
In quel tempo, Gesù disse: «In verità, in verità io vi dico: chi non entra nel recinto delle pecore dalla porta, ma vi sale da un’altra parte, è un ladro e un brigante. Chi invece entra dalla porta, è pastore delle pecore.
Il guardiano gli apre e le pecore ascoltano la sua voce: egli chiama le sue pecore, ciascuna per nome, e le conduce fuori. E quando ha spinto fuori tutte le sue pecore, cammina davanti a esse, e le pecore lo seguono perché conoscono la sua voce. Un estraneo invece non lo seguiranno, ma fuggiranno via da lui, perché non conoscono la voce degli estranei».
Gesù disse loro questa similitudine, ma essi non capirono di che cosa parlava loro.
Allora Gesù disse loro di nuovo: «In verità, in verità io vi dico: io sono la porta delle pecore. Tutti coloro che sono venuti prima di me, sono ladri e briganti; ma le pecore non li hanno ascoltati. Io sono la porta: se uno entra attraverso di me, sarà salvato; entrerà e uscirà e troverà pascolo.
Il ladro non viene se non per rubare, uccidere e distruggere; io sono venuto perché abbiano la vita e l’abbiano in abbondanza».
Quante volte crediamo essenziale ciò che non lo è?
Quante volte perdiamo i riferimenti e i sensi nella nostra vita?
Quante volte confondiamo i “briganti” con il “Pastore”?
Spesso, senza dircelo esplicitamente, le persone si fanno idoli e si fingono ciò che non sono: essenziali. Lo fanno facendo leva sulle nostre paure, insicurezze, fragilità e finiscono per controllare la nostra vita, per condizionarci, toglierci energie.
A volte sono persone, altre volte sono situazioni, eventi, carriere. Tutto, anche ciò che potrebbe sembrare buono come un lavoro, può finire per ricoprire un posto sbagliato nella nostra vita e finire con il totalizzarla.
Questo accade quando confondiamo le priorità e perdiamo di vista ciò che ha il primo posto da ciò che ha il secondo, il terzo, il quarto e così via.
Quando il Signore ha il primo posto nella nostra vita, se teniamo tanto a qualcosa, ad esempio ad un lavoro particolare, dobbiamo sapere che se perdiamo il Signore perdiamo tutto, se perdiamo quel lavoro perdiamo soltanto tanto.
Troppo spesso confondiamo la porta con le opportunità. Quando viviamo una vita radicata in Cristo possiamo perdere tanto, perfino un sogno importantissimo per noi, ma mai la Vita. Il Signore, porta e pastore, farà nascere in noi un nuovo sogno per cui vivere, ci condurrà in un’altra strada perché Lui solo ci conosce e ci conduce: “egli chiama le sue pecore per nome e le conduce fuori”.
Chiediamo al Signore la grazia di discernere sempre i briganti dal pastore affinché possiamo sempre sentirci accompagnati da colui che solo può sempre restituirci Vita.
In Lui il giogo sarà leggero.
Visualizzo la scena provando ad immaginare il luogo, i personaggi, i dialoghi, i toni e i gesti.
Lascio che emergano i miei sentimenti, ciò che più mi colpisce, le emozioni che provo.
Accolgo il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Quali sono le priorità nella mia vita?
C’è qualcosa che sta totalizzando le mie giornate facendomi sentire svuotato e frustrato?
Questo qualcosa ha davvero a che fare con Dio oppure con altro?
Come se mi rivolgessi ad un amico, parlo con il Signore e con sentimento di gratitudine gli esprimo ciò che sento di ricevere da lui in questo momento.
Recito un Padre nostro per salutarlo e uscire dalla preghiera.
TAG
Come è possibile credere, amare e dubitare? Come possono coesistere nello stesso cuore due dimensioni così contraddittorie?
“Se mi amate” è il presupposto di partenza che propone Gesù. Amare il Signore è il cuore del cristianesimo ed è il centro di ogni relazione umana e fraterna.
Il turbamento profondo che Gesù legge nel cuore dei discepoli è la paura dell’abbandono. Sente forte questa angoscia e la esplicita attraverso una rassicurazione che calma anche noi: “non sia…
Quante volte crediamo essenziale ciò che non lo è? Quante volte perdiamo i riferimenti e i sensi nella nostra vita? Quante volte confondiamo i “briganti” con il “Pastore”?
C’è una tristezza negli occhi dei due discepoli che gli impedisce di vedere. C’è una delusione nel loro animo per la morte di Gesù, per questa separazione a cui non…
Gesù è risorto e si manifesta ai discepoli pronunciando queste bellissime e semplici parole: “Pace a voi“. Lo fa mostrando i buchi nelle mani e le ferite sui fianchi.
Ci vuole tempo per comprendere la Resurrezione, forse non basta una sola vita per vedere e credere. Nemmeno i discepoli prediletti riescono a comprendere fino in fondo che Gesù è…
È sempre difficile accettare fino in fondo la libertà degli altri, anche quella che ha condotto Gesù ad un sacrificio così totale.
Gesù sa che il suo caro amico è morto e non si scompone davanti a questo terribile lutto. Raccoglie i discepoli e torna in Giudea a casa di Lazzaro, nonostante…
Quante volte siamo nel buio e chiediamo ripetutamente a Dio solo il perché, restando incastrati dentro l’angoscia, la paura, la tristezza. Quante volte chiediamo a Dio solo la ragione del…
L’incontro tra Gesù e la Samaritana avviene nella solitudine. Entrambi sono stanchi, abbandonati, deboli. Entrambi hanno sete.
I discepoli scoprono una grande verità e cadono con la faccia a terra presi dalla paura.
Il male è entrato nel mondo. Ce lo ricorda la Prima Lettura di oggi tratta dalla Genesi in cui il male seduce Adamo ed Eva con una tentazione potente “sarete…
C’è una rivoluzione nelle parole del Vangelo di oggi. E’ la rivoluzione dell’amore.
Ha il sapore della giustizia il Vangelo di oggi. Gesù è chiaro nel dire che non è venuto ad abolire la Legge ma a, al contrario, è venuto a portare…
Dopo aver proclamato le beatitudini, attraverso il Vangelo di oggi, Gesù restituisce ai suoi discepoli una grande e importante responsabilità: quella di essere testimoni più che credenti, credibili. Lo fa…
Il Vangelo di oggi inizia con un verbo d’amore: “vedere”. Prima di parlare, infatti, Gesù vede. Il suo è uno sguardo così profondo che è capace di avvertire il dolore…
Giovanni il Battista sta per essere ucciso e Gesù si allontana, se ne va. Lo fa manifestando la sua natura umana che sa anche spaventarsi. “Quando Gesù seppe che Giovanni…
Giovanni è un assiduo cercatore di Cristo. Non si accontenta del solo cercare bensì trova ciò che desidera e vuole comunicare agli altri la gioia di aver incontrato il Signore.…
C’è un filo sottile che lega la nascita di Gesù al Vangelo di oggi. Passano 30 anni in cui Gesù vive una vita normale all’interno di una famiglia apparentemente ordinaria.…
Gesù, nella mangiatoia, si fa cibo per l’umanità. Non nasce solo povero ma per i poveri. Maria sa che suo figlio è nato per essere donato. Il suo è un…
“In principio era il Verbo”. In principio, c’era la Parola. Tutto ha inizio da una relazione con Dio attraverso la parola. Tutta la vita psicologica ed emotiva dell’uomo trova linfa…
L’evangelista Matteo ci mostra uno spaccato del concepimento di Gesù vissuto dalla prospettiva di suo padre, Giuseppe. Giuseppe è un uomo che ama profondamente la sua donna e con la…
Giovanni si trova in carcere e la sua fede viene assalita da una forte inquietudine, da un terribile dubbio. Anche la fede di un uomo tanto grande e tanto vicino…
Giovanni il Battista è nel deserto. Si trova nel luogo del dolore e della solitudine. È nel punto più difficile in assoluto per l’uomo e, al contempo, il punto in…
Forse l’origine dell’amare è racchiuso nell’atteggiamento di attesa e di accoglienza che provengono da queste due esortazioni: vegliate e pregate. Come se prima di tutto, Dio ci volesse capaci di…
In croce se ne vedono ben pochi di re. In croce Gesù vive e lì i suoi occhi sono aperti verso il mondo e le sue parole riescono ancora a…
Anche a noi capita di vivere la vita e la fede come qualcosa di bello esteticamente. Oggi, Luca continua ad accompagnarci nel comprendere il difficile e paradossale legame tra la…
Suona di provocazione la domanda posta dai Sadducei a Gesù. Loro che non credevano nella resurrezione. Eppure anche noi che siamo tanto spaventati dalla morte, almeno una volta nella vita…
Commuove l’amore di Dio concentrato in questa scena. Commuove l’intensità con cui Zaccheo e Gesù si guardano e si amano, sorprendendosi a vicenda. Un attimo che è riuscito a cambiare…