Il dono di Dio! – Vangelo di domenica 12 marzo
L’incontro tra Gesù e la Samaritana avviene nella solitudine. Entrambi sono stanchi, abbandonati, deboli. Entrambi hanno sete.
Scelgo di incontrare il Signore.
Mi concentro e vado oltre le mie preoccupazioni e i miei pensieri.
Faccio un segno di croce ed esprimo interiormente il desiderio di stare alla Sua presenza.
In quel tempo, si avvicinarono a Gesù alcuni sadducèi, i quali dicono che non c’è risurrezione, e gli posero questa domanda: «Maestro, Mosè ci ha prescritto: “Se muore il fratello di qualcuno che ha moglie, ma è senza figli, suo fratello prenda la moglie e dia una discendenza al proprio fratello”. C’erano dunque sette fratelli: il primo, dopo aver preso moglie, morì senza figli. Allora la prese il secondo e poi il terzo e così tutti e sette morirono senza lasciare figli. Da ultimo morì anche la donna. La donna dunque, alla risurrezione, di chi sarà moglie? Poiché tutti e sette l’hanno avuta in moglie».
Gesù rispose loro: «I figli di questo mondo prendono moglie e prendono marito; ma quelli che sono giudicati degni della vita futura e della risurrezione dai morti, non prendono né moglie né marito: infatti non possono più morire, perché sono uguali agli angeli e, poiché sono figli della risurrezione, sono figli di Dio. Che poi i morti risorgano, lo ha indicato anche Mosè a proposito del roveto, quando dice: “Il Signore è il Dio di Abramo, Dio di Isacco e Dio di Giacobbe”. Dio non è dei morti, ma dei viventi; perché tutti vivono per lui».
Suona di provocazione la domanda posta dai Sadducei a Gesù. Loro che non credevano nella resurrezione.
Eppure anche noi che siamo tanto spaventati dalla morte, almeno una volta nella vita abbiamo rivolto a Dio la stessa domanda: “ma una volta giunti in Paradiso, cosa ne sarà dei nostri legami terreni?”. Abbiamo paura di perdere chi amiamo. Abbiamo paura della vita se la guardiamo fissando la morte.
C’è una tenerezza dietro questa nostra paura che Gesù coglie facendosi delicato nel rispondere, sapendo bene la grande verità che sta per rivelare: “voi vivete nella vita terrena prendendo mogli, mariti e amandovi in base ai legami che instaurate ma un giorno sarete tutti angeli, tutti alla pari… un giorno saprete amarvi come sulla terra non avete saputo fare: senza distinzioni, per sempre”.
Ed ecco che ci viene rivelata una delle più belle essenze di Dio: “Non dei morti, ma dei viventi”. È un Dio vivo che ama la vita, profuma di vita, che ci vuole in vita. È un Dio che ci ha creati per vivere. In eterno.
La strada per non morire? Donare totalmente noi stessi agli altri (e a Dio). È questo costante donarci, nella quotidianità di ogni giorno, che ci permette già adesso di vivere una vita che vince la morte.
Che bello sarebbe se oggi, qui sulla terra, potessimo imparare ad amarci senza distinzioni, sempre.
Se imparassimo a costruire legami veri. Ed eterni.
Visualizzo la scena provando ad immaginare il luogo, i personaggi, i dialoghi, i toni e i gesti.
Lascio che emergano i miei sentimenti, ciò che più mi colpisce, le emozioni che provo.
Accolgo il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Come se mi rivolgessi ad un amico, parlo con il Signore e con sentimento di gratitudine gli esprimo ciò che sento di ricevere da lui in questo momento.
Recito un Padre nostro per salutarlo e uscire dalla preghiera.
TAG
L’incontro tra Gesù e la Samaritana avviene nella solitudine. Entrambi sono stanchi, abbandonati, deboli. Entrambi hanno sete.
I discepoli scoprono una grande verità e cadono con la faccia a terra presi dalla paura.
Il male è entrato nel mondo. Ce lo ricorda la Prima Lettura di oggi tratta dalla Genesi in cui il male seduce Adamo ed Eva con una tentazione potente “sarete…
C’è una rivoluzione nelle parole del Vangelo di oggi. E’ la rivoluzione dell’amore.
Ha il sapore della giustizia il Vangelo di oggi. Gesù è chiaro nel dire che non è venuto ad abolire la Legge ma a, al contrario, è venuto a portare…
Dopo aver proclamato le beatitudini, attraverso il Vangelo di oggi, Gesù restituisce ai suoi discepoli una grande e importante responsabilità: quella di essere testimoni più che credenti, credibili. Lo fa…
Il Vangelo di oggi inizia con un verbo d’amore: “vedere”. Prima di parlare, infatti, Gesù vede. Il suo è uno sguardo così profondo che è capace di avvertire il dolore…
Giovanni il Battista sta per essere ucciso e Gesù si allontana, se ne va. Lo fa manifestando la sua natura umana che sa anche spaventarsi. “Quando Gesù seppe che Giovanni…
Giovanni è un assiduo cercatore di Cristo. Non si accontenta del solo cercare bensì trova ciò che desidera e vuole comunicare agli altri la gioia di aver incontrato il Signore.…
C’è un filo sottile che lega la nascita di Gesù al Vangelo di oggi. Passano 30 anni in cui Gesù vive una vita normale all’interno di una famiglia apparentemente ordinaria.…
Gesù, nella mangiatoia, si fa cibo per l’umanità. Non nasce solo povero ma per i poveri. Maria sa che suo figlio è nato per essere donato. Il suo è un…
“In principio era il Verbo”. In principio, c’era la Parola. Tutto ha inizio da una relazione con Dio attraverso la parola. Tutta la vita psicologica ed emotiva dell’uomo trova linfa…
L’evangelista Matteo ci mostra uno spaccato del concepimento di Gesù vissuto dalla prospettiva di suo padre, Giuseppe. Giuseppe è un uomo che ama profondamente la sua donna e con la…
Giovanni si trova in carcere e la sua fede viene assalita da una forte inquietudine, da un terribile dubbio. Anche la fede di un uomo tanto grande e tanto vicino…
Giovanni il Battista è nel deserto. Si trova nel luogo del dolore e della solitudine. È nel punto più difficile in assoluto per l’uomo e, al contempo, il punto in…
Forse l’origine dell’amare è racchiuso nell’atteggiamento di attesa e di accoglienza che provengono da queste due esortazioni: vegliate e pregate. Come se prima di tutto, Dio ci volesse capaci di…
In croce se ne vedono ben pochi di re. In croce Gesù vive e lì i suoi occhi sono aperti verso il mondo e le sue parole riescono ancora a…
Anche a noi capita di vivere la vita e la fede come qualcosa di bello esteticamente. Oggi, Luca continua ad accompagnarci nel comprendere il difficile e paradossale legame tra la…
Suona di provocazione la domanda posta dai Sadducei a Gesù. Loro che non credevano nella resurrezione. Eppure anche noi che siamo tanto spaventati dalla morte, almeno una volta nella vita…
Commuove l’amore di Dio concentrato in questa scena. Commuove l’intensità con cui Zaccheo e Gesù si guardano e si amano, sorprendendosi a vicenda. Un attimo che è riuscito a cambiare…
Eh no, non ci piacciono gli sbagli. Odiamo i nostri limiti. Quante volte ci ammaliamo lottando con noi stessi per essere perfetti o migliori degli altri. Quante volte finiamo per…
A volte pensiamo che pregare sia un compito difficilissimo per il quale non ci sentiamo mai pronti, mai all’altezza. Altre volte pensiamo che pregare significhi ottenere ciò che desideriamo ardentemente…
Quanto è fragile questa vita. Basta davvero poco per trovarci dalla parte dei lebbrosi: nella morte e distanti dalla vita. Bastano le angosce, le paure e le solitudini per crollare…
Quanto ci terrorizza l’idea di essere servi e per di più inutili. Noi, che per tutta la vita cerchiamo di affermarci, di sentirci riconosciuti e validati. Noi, che sentiamo soddisfazione…
Il problema non è la ricchezza, l’agio o la comodità. Il problema è farci possedere, identificarci con ciò che abbiamo fino a perdere la nostra identità, la nostra umanità. Come…
Fedeltà. È una parola così importante che spaventa sempre un po’ tutti. Difficile. La strada che porta al Signore appare sempre così difficile. Anche oggi, la strada dell’amore appare una…
Stupisce l’amore del Signore che è racchiuso in queste parabole. Commuove il pentimento del Figliol Prodigo condensato nelle parole: “non sono più degno di essere chiamato tuo figlio” e l’intensità…
Gesù, oggi, usa parole molto chiare per indagare la motivazione di fondo dei discepoli a seguirlo. Le sue parole suonano così nette che, inevitabilmente, ci interrogano in maniera radicale sull’essere…